Contrariamente al quadro punitivo ampiamente riconosciuto all’interno del sistema di immigrazione statunitense, entrare negli Stati Uniti senza autorizzazione non è sempre stato considerato un atto criminale. Prima della fine del XIX secolo, negli Stati Uniti non esistevano restrizioni formali sull’immigrazione. Sebbene le autorità avessero il potere di deportare gli immigrati che non utilizzavano un punto di ingresso ufficiale, non potevano detenerli e perseguirli per un reato federale. Tuttavia, un cambiamento significativo si verificò nel 1929 con l’entrata in vigore della Sezione 1325, che segnò il primo caso di criminalizzazione dell’immigrazione priva di documenti lungo il confine tra Stati Uniti e Messico.
Da allora, la legislazione ha iniziato a legittimare il supporto finanziario per l’istituzione di personale, tecnologie di sorveglianza, e l’utilizzo di armi per sostenere questo apparato di crimmigration (criminalizzazione dell’immigrazione). Ora, la Customs and Border Patrol (Cbp) e l’Immigration and Customs Enforcement (Ice), le due principali agenzie statunitensi che gestiscono la migrazione, hanno l’autorità di arrestare, detenere e perquisire i migranti senza mandato.
La rappresentazione più recente delle politiche di criminalizzazione dell’immigrazione è incarnata dal Texas, negli Stati Uniti. Nel 2021, il governatore repubblicano Greg Abbott ha lanciato l’operazione Lone Star, un’operazione multimiliardaria per la sicurezza delle frontiere guidato dallo stato che criminalizza richiedenti asilo e persone migranti. “Stiamo arrestando e incarcerando chiunque attraversi illegalmente il confine e sconfina in proprietà privata o su suolo pubblico”, ha dichiarato Abbot. Nell’ambito di questa operazione, il Texas ha perseguito le persone migranti per crimini di stato, incarcerato persone migranti senza accuse o diritto a un avvocato e ha aggiunto migliaia di ulteriori agenti di polizia statali del Texas e soldati della Guardia Nazionale per pattugliare il confine che divide il Texas dal Messico.
Oltre alla criminalizzazione, questa operazione è ampiamente nota per aver contribuito a causare gravi danni e persino la morte delle persone migranti. La Guardia Nazionale e le forze dell’ordine del Texas scoraggiano le persone migranti con arresti per violazione dei limiti di confine, fili spinati e una barriera galleggiante di boe di confine chiodate larghe un metro e mezzo, ancorate al fondo del fiume nel Rio Grande. Ciò ha provocato danni ai d’oltreoceano che, in fuga dalla violenza e dalle persecuzioni nei loro paesi d’origine, cercano sicurezza in Texas solo per ritrovarsi nuovamente in pericolo per mano delle autorità statunitensi.
Ma non è tutto.
Nel dicembre 2023, l’apparato criminoso del Texas si è intensificato quando Abbott ha firmato due nuovi progetti di legge sull’immigrazione. Il disegno di legge 3 del Senato (SB3) concede al Texas 1,54 miliardi di dollari per l’impiego di ulteriori soldati e circa 80 km aggiuntivi di barriera sul confine. Il Senate Bill 4 (SB4) espande il potere dei funzionari statali del Texas consentendo loro di arrestare, incarcerare, perseguire e deportare le persone migranti che si ritiene abbiano attraversato illegalmente il confine con il Messico.
Il professore della Cornell University ed esperto di immigrazione, Stephen Yale-Loehr, afferma che l’SB4 è “senza precedenti” e “di gran lunga il disegno di legge più anti-immigrazione che (lui) abbia visto”.
In un’intervista radiofonica, Abbot afferma: “stiamo utilizzando ogni strumento possibile, dalla costruzione di un muro di confine all’approvazione di questa legge (…) che rende illegale per qualcuno entrare in Texas da un altro paese”. E continua: “l’unica cosa che non stiamo facendo è non sparare alle persone che attraversano il confine, perché ovviamente l’amministrazione Biden ci accuserebbe di omicidio”.
Quali sono gli effetti della Senate Bill 4 (SB4)?
La SB4 criminalizzerebbe ulteriormente azioni già ritenute illegali a livello federale. Entrare negli Stati Uniti al di fuori di un porto di ingresso autorizzato è attualmente un reato federale, generalmente trattato come questione civile nel sistema giudiziario dell’immigrazione. L’SB4 cerca di riclassificare l’immigrazione irregolare come un crimine di Stato, con sanzioni che vanno dal reato minore al crimine. Questa legislazione dovrebbe entrare in vigore a partire da marzo 2024.
Secondo la SB4, entrare illegalmente in Texas dal Messico sarebbe considerato un reato di classe B, che prevede sanzioni fino a $ 2000 o un massimo di 6 mesi di carcere. La gravità dell’accusa aumenta fino a diventare un crimine, punibile fino a 20 anni di carcere, a seconda dei precedenti penali della persona migrante, come precedenti deportazioni o condanne per reati specifici. Inoltre, la legge conferisce ai magistrati della contea del Texas e ad alcuni giudici l’autorità di ordinare la deportazione di una persona senza giusto processo.
La legislazione consente al giudice di ritirare le accuse se una persona migrante acconsente al ritorno volontario in Messico. Tuttavia, le persone migranti che scelgono di non tornare immediatamente in Messico sconteranno la pena e verranno successivamente scortate dalla polizia fino al porto di ingresso designato. In questa fase, potrebbero essere soggetti ad un’accusa di reato per il loro rifiuto di tornare in Messico.
Interrogato sulla linea di condotta del Texas se il Messico rifiutasse di accettare le persone migranti deportate dallo stato, Abbott ha dichiarato: “li rimanderemo direttamente in Messico”. Dato che il governo messicano non è obbligato ad accettare persone immigrate non messicane deportate dal Texas, l’approccio di Abbott non risolve il ciclo della crisi migratoria, ma piuttosto lo perpetua. La SB4 ha il potenziale per mettere a dura prova le relazioni degli Stati Uniti con il Messico e impedire ai funzionari di far rispettare le leggi federali sull’immigrazione, comprese quelle intese a sostenere i migranti in fuga dalla violenza e dalle persecuzioni dai loro paesi d’origine.
Quali sono le implicazioni della SB4?
L’attuale strategia del Texas di criminalizzare l’immigrazione comporta varie implicazioni per il potere dello stato, poiché la SB4 mette alla prova i limiti dell’azione statale e del potere della polizia statale sul controllo delle frontiere. Gli esperti di diritto dell’immigrazione sostengono che il Texas stia oltrepassando i limiti della propria autorità, poiché le procedure di immigrazione e deportazione sono tradizionalmente cadute sotto la giurisdizione del governo federale, e non del governo statale. Pertanto, la SB4 è incostituzionale poiché l’applicazione della normativa sull’immigrazione è una responsabilità federale.
Sebbene la Corte Suprema degli Stati Uniti abbia precedentemente stabilito che le leggi sull’immigrazione possono essere applicate solo dal governo federale, alcuni repubblicani del Texas hanno espresso la speranza che la nuova legge sarà sostenuta dall’attuale Corte Suprema degli Stati Uniti, dato che l’ex presidente Donald Trump ha nominato tre giudici conservatori durante la sua presidenza. Abbott e i sostenitori della SB4 sostengono che la legislazione è necessaria per scoraggiare gli attraversamenti illegali delle frontiere e per affrontare quelli che percepiscono come sforzi inadeguati da parte dell’amministrazione Biden nella gestione della crisi migratoria.
Con l’avvicinarsi delle elezioni del 2024, il giudice della contea di Harris, Lina Hidalgo, ipotizza che i funzionari eletti del Texas stiano utilizzando la SB4 per “strumentalizzare l’immigrazione” e “guadagnare punti in politica”.
La SB4 ha ricevuto resistenze nazionali e federali. Il 4 gennaio 2024, il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha intentato una causa sostenendo che la SB4 interferisce con l’autorità costituzionale del governo federale. Inoltre, l’ACLU [American Civil Liberties Union] ha intentato una causa federale cercando di bloccare la legge.
Al di là degli aspetti legali, gli oppositori della misura hanno criticato la SB4 in quanto inutilmente punitiva e potrebbe avere come conseguenze la pratica della profilazione razziale e instillare paura nelle comunità di persone immigrate in uno stato in cui il 40% della popolazione è latina. Marisa Limón Garza, direttrice esecutiva del Las Americas Immigrant Advocacy Center in Texas, ha affermato che la SB4 potrebbe sottoporre i residenti a interrogatori, perquisizioni, sequestri e arresti ingiusti “in base a quanto sembrano ‘stranieri’ e a come si comportano”.
Con l’avvicinarsi di una delle leggi statali anti-immigrazione più severe della storia recente degli Stati Uniti – la SB4 – è fondamentale che la comunità internazionale resti attenta.
[Foto copertina di Barbara Zandoval via Unsplash, Greg Bulla via Unsplash]