«Affermare i diritti significa non volgere lo sguardo altrove di fronte ai migranti». Così nel suo discorso di fine anno il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Il 2023 è stato un anno dove purtroppo lo sguardo è stato rivolto verso i migranti solo per racimolare spiccioli di consenso. La nostra democrazia costituzionale è stata progressivamente degradata in democrazia consensuale. Quando all’articolo 1 i nostri padri costituenti scrissero che «La sovranità appartiene al popolo» non intendevano che il potere demoscopico dovesse sostituire le forme della partecipazione democratica. Non intendevano di certo un modello di governo che saltasse le forme tradizionali della rappresentanza e che utilizzasse strumentalmente le parole popolo, sovranità e consenso per negare diritti a fasce intere di umanità.
Open Migration continuerà nel 2024 a volgere lo sguardo alle persone che migrano, nel nome di quella fraternità universale che Papa Francesco non poche volte ci ha ammonito di ricordare. Siamo tutti uno. Con le nostre storie, i nostri racconti, i nostri dati, le nostre critiche a un modello crudele di trattamento delle persone straniere vogliamo semplicemente affermare che i diritti umani solo per loro essenza cosmopoliti.
Nel 2023 lo sguardo del Governo ai migranti c’è stato ma miope, a tratti disumano. Si sono succeduti provvedimenti normativi che hanno strumentalizzato i migranti per stabilizzare le percentuali di consenso. Noi continueremo a rivolgere i nostri occhi ai migranti in Italia, in Europa e nel mondo. E’ questo oggi il tema spartiacque tra l’identitarismo sovranista e l’universalismo democratico, tra chi nega diritti e chi li afferma e garantisce, tra la nostalgia reazionaria e il solidarismo inclusivo.
Nel 2024 non ci limiteremo a essere il controcanto delle politiche illiberali altrui ma proporremo vie di uscita, pratiche ragionevoli di integrazione, storie di immigrazione andate a buon fine. Rivolgeremo lo sguardo ai migranti per dare loro la parola, restituire loro dignità, assicurare spazio di partecipazione. In questo modo onoreremo le parole del Capo dello Stato.
Immagine di copertina: foto dall’account X del Quirinale