Open Migration è un progetto ma è anche un percorso nonché un obiettivo. È un progetto di informazione aperto, orizzontale sul tema delle migrazioni. Non è informazione per soli specialisti. Non vuole essere informazione di tipo retorico. Non deve essere informazione fondata su pregiudizi o stereotipi altrimenti non avrebbe la forza per scardinare i pregiudizi e gli stereotipi prevalenti e pericolosi che sono usati dai media e da talune forze politiche quando viene affrontato il tema dell’immigrazione. Open Migration è dunque un progetto che usando competenze, dati, conoscenze vuole contribuire a formare le opinioni e le coscienze sulle migrazioni.
Open Migration è anche un percorso. Il progetto è intrinsecamente dinamico. Attraverso letture, notizie, racconti, numeri, ma anche convincimenti e idee vuole spostare in avanti i livelli di tutela dei diritti umani e della dignità delle persone migranti.
La migrazione è un progetto ed è anche un percorso. Vogliamo raccontare questo progetto di vita e questo percorso. Vogliamo raccontarlo in modo rispettoso della sua complessità e articolazione. Non è riassumibile in formule generiche e stereotipate. Esistono infinite ragioni e infiniti percorsi di migrazione. Ogni semplificazione è solo l’esito di pregiudizi ideologici di tipo identitario. Open Migration infine è anche un obiettivo. Per una organizzazione come la Cild che si occupa di libertà civili l’obiettivo è quello di allargare l’area dei diritti e delle libertà, senza guardare al passaporto, all’etnia, alla religione.