Secondo l'accusa doveva essere Medhanie Yedhego Mered, alias Il Generale, capo dei capi della banda criminale che agiva in Libia e trafficava uomini dal Corno d'Africa all'Italia. Il processo a Palermo ha accertato lo scambio di persona - di cui vi avevamo parlato dalle prime udienze - ma ha comunque condannato Mered Tesfamariam Behre per favoreggiamento all'immigrazione clandestina a 5 anni. La sua colpa? Aver aiutato il cugino a raggiungere il nostro paese. Lorenzo Bagnoli torna sulla vicenda per noi.
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