Traumi e torture che è difficile superare, ancor più nell'incertezza del futuro che accompagna l'attesa dopo aver fatto richiesta di asilo. Soprusi subiti, ricordi incancellabili, nevrosi, sindrome da stress post traumatico, autolesionismo e tentativi di suicidio. Se ne parla poco, ma rappresentano una parte importante del disagio delle persone migranti. Matteo Congregalli ha parlato con le persone che li assistono nel nord Italia nell'ambito della psichiatria ed etnopsichiatria, e che a volte non riescono a salvarli.
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