Era la fine di marzo 2017 e Marco Minniti, il ministro dell’Interno italiano, aveva radunato a Roma decine di leader locali del Fezzan, il sud libico, per negoziare un accordo di pace. Obiettivo: mettere fine alle ostilità fra milizie tebu, tuareg e awlad suleiman, e tornare a controllare il confine con il Niger, principale punto d’ingresso dei migranti in Libia. Un anno più tardi, la linea invisibile che separa i due paesi è ancora al centro dell’interesse europeo, ma l’accordo sembra non reggere e il Niger ha smesso di evacuare rifugiati dalla Libia. Ecco la terza e ultima puntata del reportage dal Niger di Giacomo Zandonini.
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