Alan Kurdi, ritratto di famiglia
A 4 mesi dalla morte del piccolo Alan Kurdi, il New York Times risale l’albero genealogico del bambino curdo-siriano divenuto simbolo della tragedia dei rifugiati. Dal Canada alla Germania e alla Turchia, le storie incredibili della diaspora di una famiglia. Un esempio di grande giornalismo di squadra.
La risorsa rifugiati
Perché i rifugiati sono un dono e non un peso per le nostre società. Lo spiega al TEDxVienna Alexander Betts direttore del Refugee Studies Centre dell’Università di Oxford.
Islam a Vilnius
La vicenda singolare dei musulmani in Lituania. Secoli fa, quando l’Europa era squassata dalle guerre di religione, nel paese baltico si radicava una comunità islamica che ancor oggi anima le numerose moschee di Vilnius e dintorni. La Bbc racconta la storia di integrazione e tolleranza inter-religosa che i combattenti Tatari sperimentarono fin dal XV secolo.
La Merkel e i migranti
«È importante che non dividerci, né tra le generazioni, né tra i gruppi sociali e neanche tra quelli che erano già qui e quelli che sono nuovi cittadini tedeschi». Angela Merkel ha parlato alla Germania e non solo nel suo discorso del 31 dicembre. In un anno in cui centinaia di migliaia di persone hanno cercato rifugio e protezione nel cuore dell’Europa, la cancelliera prova a fissare alcuni paletti per una politica di integrazione. Il video e la sintesi del discorso nel sito della tv tedesca DW.
La fine di Schengen? Il tweet
Ripristinati i controlli alla frontiera fra Danimarca e Svezia. L’inizio della fine di Schengen? Foto Ap. pic.twitter.com/ADB495JF69
— Niccolò Zancan (@NiccoloZancan) January 4, 2016
Salvagente a Lesbo
Più di 450mila giubbotti di salvataggio accumulati sull’isola di Lesbo, la principale porta d’accesso all’Europa dei rifugiati e migranti siriani, afghani o iracheni. La storia del grande esodo dal Medioriente vista dal punto di vista dei salvagenti, leggeri e quasi inutili abbandonati sulle spiagge greche. Il costo per i profughi e i problemi di smaltimento. L’inchiesta di Al Jazeera.
L’hockey su ghiaccio dei somali
Most of Somalia’s bandy team had never seen snow or ice before they arrived in Sweden as refugees in their late teens.
Three years on they are furiously practicing the sport – a version of ice hockey played with a ball – in the hope they will be selected to represent Somaliaat the third bandy world championships, to be held in Russia in February.
Il bandy somiglia all’hockey sul ghiaccio e per un gruppo di rifugiati somali in Svezia sta diventando uno strumento di integrazione. In un paese dove cresce la xenofobia, un esperimento di accoglienza attraverso lo sport. La storia sul Guardian.
Quale sarà l’emergenza umanitaria del 2016?
In un quizo della Thomson Reuters Foundation effettuato tra le principali agenzie umanitarie del mondo, si ipotizzano le priorità umanitarie dell’anno appena iniziato. La Siria in testa, ma anche la guerra in Yemen, il Sudan del sud e l’Etiopia.
Dai padri fondatori a oggi, storia dell’immigrazione Usa
La storia dell’immigrazione in America in una timeline interattiva. Dai primi arrivi nel XVIII secolo (erano immigrati?) al futuro che aspetta i newcomers nel 2020, passando per l’ondata italiana e quella più recente dei latinos. Un bel lavoro di Kqed, gruppo radio-tv-interactive californiano.
Chi sono i rifugiati climatici
Un’animazione dell’agenzia di stampa France Press.