Prevista dalla nuova Agenda europea sull’immigrazione, la “relocation”, consiste nel trasferimento in Europa dei migranti richiedenti protezione arrivati in Italia, Grecia e Ungheria. Si tratta in sostanza di un meccanismo di selezione a cui possono aderire quelle persone in evidente necessità di protezione internazionale, appartenenti cioè a nazionalità il cui tasso di riconoscimento di protezione è pari o superiore al 75% sulla base dei dati Eurostat. In sostanza siriani, eritrei ed iracheni.
In pratica, dagli hotspot, le persone che vengono selezionate per essere ricollocate vengono prima trasferite negli hubs dedicati, dove si valuta la compatibilità dei profili delle persone con le varie disponibilità di accoglienza degli Stati membri.