A fine settembre Omar Baldeh, uomo originario della Guinea Bissau, è morto tra le fiamme che hanno avvolto il suo rifugio a Castelvetrano dove si trovava per lavorare come bracciante nella raccolta delle olive. Era costretto a vivere in una baraccopoli da un sistema di marginalizzazione e violenza ormai strutturato. Una vicenda profondamente dolorosa le cui cause andrebbero ricercate nell'alveo della violenza razzista e istituzionale che parte dalle leggi che regolano la vita degli stranieri nel nostro paese. Ce ne parla Oiza Q. Obasuyi.
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