Dopo un ricorso d’urgenza alla Corte Europea dei diritti dell'uomo Aisha e la sua famiglia sono stati trasferiti dall'hotspot di Lampedusa ad Agrigento presso una casa famiglia, dove hanno potuto formalizzare la domanda di protezione internazionale. Mentre nessun giudice aveva convalidato il loro fermo, ci sono stati un mese di detenzione senza la possibilità di incontrare un avvocato, un tentativo di stupro per Aisha e le percosse subite da sua figlia durante le rivolte nel centro. Gennaro Santoro torna a parlare di "prigioni amministrative" nella nostra serie sull'alternative alla detenzione.
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