Sfruttare il frutto avvelenato della narrazione tossica sulle migrazioni in Europa per ricattare e ottenere risultati. Ultima a farlo in ordine di tempo è la Bielorussia di Lukashenko accusata di utilizzare il dramma umano dei migranti per fini politici, facendo attraversare a centinaia di persone i confini con le vicine Polonia e Lituania. Che intanto corrono ai ripari, e in un vortice populista e securitario innalzano muri e intensificano i rimpatri. Ce lo racconta Christian Elia.
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