Yousef Wahid ha perso le sue quattro figlie nel naufragio dell'11 ottobre 2013. Prima di partire, costretto dalla guerra in Libia, dalle minacce ricevute e dall'impossibilità di tornare in Siria, il suo paese, a causa anche lì della guerra e delle frontiere chiuse, aveva chiesto un visto a diversi paesi europei. Ma non gli era stato concesso e quindi, per salvare la sua vita e quella della sua famiglia, l'unica possibilità era stato metterle a rischio. Ogni anno torna a Lampedusa, per sentirsi vicino alle sue figlie, ancora ufficialmente disperse. Qui lo ha incontrato per noi Lidia Ginestra Giuffrida.
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