In principio sono state le navi delle Ong, ma ora anche le navi militari incappano nella politica dei porti chiusi ai soccorsi. Mentre la nave Diciotti della Guardia costiera italiana è riuscita a sbarcare 67 migranti solo dopo l’intervento del Presidente della Repubblica, la nave Monte Sperone in forza alla Finanza, ha dovuto attendere la disponibilità di Malta e Francia ad accogliere parte delle persone a bordo.
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