Vent’anni di vita passati a scappare dalle violenze settarie nel suo paese, seguiti dalla prigionia e dalle torture in Libia. Una traversata in gommone verso l'Italia in cui, grazie alle sue conoscenze ingegneristiche, riesce a salvare i suoi compagni di viaggio. L'arrivo fortunoso in Italia e poi ancora carcere con l'infamante accusa di essere un trafficante. Tiziana Cauli ci racconta la storia di Peter Ositandinma, tra i primi ad ottenere il “passaporto europeo per le qualifiche dei rifugiati” e ora studente di ingegneria informatica all'Università di Cagliari.
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