L’accoglienza straordinaria è ancora molto più usata della rete Sprar. Si è riaperta la strada a centri per più di 150 persone. L’insegnamento dell’italiano, considerato fondamentale, non è più obbligatorio. Le borse lavoro funzionano. I 35 euro giornalieri per ogni migrante bastano a malapena per vitto e alloggio. E gli operatori sono soddisfatti ma lavorano tantissimo. È questo il quadro del nuovo rapporto del Naga sull’accoglienza nella provincia di Milano.
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