Continua a salire la drammatica conta dei morti in mare - e un terribile episodio in cui hanno perso la vita cinquanta persone mette in luce le responsabilità della Guardia Costiera libica, che, per volontà dell’Italia e dell’Europa, gioca una spietata battaglia navale sulla pelle dei migranti. Poi: continua a non funzionare il sistema di accoglienza in Italia, una vera e propria lotteria che abbandona i richiedenti asilo nella totale precarietà; i campi profughi europei non sono equipaggiati per l’inverno (mentre invece va forte la strategia di criminalizzazione della solidarietà). Infine: si continua a non parlare e fare abbastanza per i Rohingya, vittime di un genocidio che nessuno ha il coraggio di chiamare col suo nome.
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