Nei quattro giorni del fine settimana di Pasqua, nel Mediterraneo sono state salvate 8.300 persone, delle quali 1.300 da Frontex (l’agenzia europea delle guardie di costiera e di confine) e tutte le altre da diverse Ong coordinate come sempre con la Guardia Costiera italiana. La piccola nave Iuventa da sola ha assistito 2.147 persone, tra salvataggio a bordo e disposizione di zattere e salvagenti. La Iuventa è un peschereccio riadattato per i soccorsi dalla Ong tedesca Jugend Rettet, una delle più piccole a partecipare al lavoro umanitario nelle zone di ricerca del Mediterraneo. Mentre i media ed alcuni esponenti politici riprendevano le generiche accuse del procuratore di Catania alle Ong di costituire un “fattore di attrazione” per il flusso di migranti messo in mare dagli scafisti, e di essere con loro conniventi, in mare aperto migliaia di vite venivano salvate da morte certa per annegamento o assideramento o fame e sete. In quei giorni, la reporter Giulia Bertoluzzi era a bordo della Iuventa, e ha tenuto un diario di bordo per Open Migration.
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