1. “Dublino non si cambia e al Brennero ci sarà un filtro”
È il vincitore del primo turno delle Presidenziali in Austria ed è l’erede di Jörg Haider, il leader populista del Fpö morto nel 2008. Norbert Hofer intervistato dal Corriere della sera illustra la sua posizione su immigrati, l’Italia e sul muro del Brennero. Modificare il regolamento di Dublino? «L’accordo di Dublino lo abbiamo firmato tutti. E tutti sapevano cosa c’era scritto: gli italiani avrebbero potuto rifiutarsi. Ma se si sottoscrive, va mantenuto. Spero che in pochi anni arriveremo a una situazione in cui non ci saranno più così tante persone che premono per arrivare qui. Ma adesso è così».
2. Londra si spacca sui 3000 bambini siriani
Alla Camera dei Comuni esce sconfitto l’emendamento al disegno di legge sull’immigrazione che avrebbe permesso a 3000 minori non accompagnati siriani di entrare nel Regno Unito. BuzzFeed fa nomi e cognomi dei deputati che hanno votato contro. La mappa dell’Indipendent per verificare cosa ha votato il deputato del tuo collegio elettorale. E intanto il governo inglese viene di nuovo sconfitto sul tema alla Camera dei Lord.
3. Nel mentre a Ceuta, Spagna
Più di 100 migranti riescono a superare le barriere che circondano Ceuta e a entrare nell’Ue. È la prima volta che avviene un ingresso di massa nell’enclave spagnola in Marocco dal 25 dicembre 2015.
4. Germania, dove sono i rifugiati e dove il lavoro
Dov’è il lavoro in Germania e dove lo cercano i rifugiati, dove vivono e dove sono arrivati. In cinque mappe, l’Economist illustra la distanza tra offerta e domanda di occupazione per siriani e non solo.
5. Perché i bambini egiziani migrano da soli verso l’Europa
Perché numerosi minori non accompagnati stanno emigrando in Europa dall’Egitto. Un nuovo rapporto dell’Oim getta luce sul fenomeno – non nuovo, in Italia è noto da anni – ma che ora torna prepotentemente a farsi vedere. La sintesi del rapporto e il pdf completo.
6. “Ti pago, se te ne vai”
Oslo offre un bonus di 10mila corone (poco più di mille euro) per i migranti che lasceranno volontariamente il paese scandinavo. Si tratta di una somma che si aggiunge a quella già stanziata di 20mila corone offerta a migranti e rifugiati che scelgono di abbandonare la Norvegia.
7. Immigrazione in UK, come stanno le cose
Explained: EU Migration to the UK. New MigObs animation on @Vimeo https://t.co/2XffuZFbFx
— MigrationObservatory (@MigObs) April 26, 2016
In vista del referendum che potrà sancire l’uscita della Gran Bretagna dall’Ue, una video-animazione molto chiara sull’immigrazione sull’isola. E ora l’Ocse dice che con Brexit gli stipendi del Regno Unito ne risentiranno.
8. Turchia tra rimpatri da fare e nuovi arrivi
Dopo l’accordo con l’Ue la Turchia deve gestire i rimpatri dei migranti ma si trova di fronte a due flussi che potrebbero scatenare una nuova crisi dei rifugiati: quelli che tornano dalla Grecia e quelli che entrano dalla Siria con i nuovi combattimenti degli ultimi giorni. L’analisi del New York Times.
9. La metà dei rifugiati siriani ha problemi psichici
Uno studio realizzato nel 2015 dalla Camera federale degli psicoterapisti tedeschi mostra come circa la metà dei rifugiati siriani in Germania sarebbe affetta da problemi mentali provocati dalla guerra e dal viaggio fatto in condizioni terribili. Circa il 70% sarebbero stati testimoni di violenze e circa il 50% avrebbero subito violenze.
10. Le 5 rotte migratorie più utilizzate al mondo
Dal sud-est asiatico all’America centrale in direzione nord, fino alle rotte che conosciamo meglio, quelle mediterranee. Da dove partono interi popoli e verso dove? Sul National Geographic.