"Mio fratello non è figlio unico", diceva uno striscione alla manifestazione del 10 marzo a Firenze, parafrasando la canzone di Rino Gaetano. In piazza migliaia e migliaia di persone italiane e straniere, tutti fiorentini da sempre o magari da tanti anni, come Idy Diene, ucciso il 5 marzo sul ponte Amerigo Vespucci da un pensionato italiano. Laura Cappon ha incontrato alcune fra le persone più impegnate nelle comunità senegalese della città, che adesso hanno paura e chiedono alle istituzioni di farsi garanti della tolleranza e della loro incolumità.
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