La sconfitta del sedicente Stato Islamico, sorto tra Siria e Iraq, ha portato decine di persone a vivere in una terra di mezzo per la quale non si vede soluzione tra rimpatri, sicurezza e indulgenza. Una di queste è rappresentata dal Campo Al Roj dove vivono le famiglie di quelli che erano i combattenti. Famiglie che in alcuni casi hanno seguito volontariamente i mariti, in altri coercitivamente. In molti casi persone nate e cresciute in Europa che erano andate a combattere in quei luoghi. 1.600 sono anche i minori, che non vedono speranze rispetto al loro futuro e per i quali, attraverso alcuni programmi, si sta cercando di allontanarli dalle ideologie radicali dei loro genitori.
Di tutto questo parla Ilaria Romano
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