1. Il “mucchio” nella giungla di Calais
“Un mucchio di migranti”. Così il premier inglese David Cameron ha definito i rifugiati accampati da mesi a Calais nel nord della Francia in attesa di trovare un modo per attraversare la Manica e raggiungere la Gran Bretagna. Il leader laburista Corbyn ha parlato di parole “vergognose”, ma Cameron ha ribattuto: «sono stato chiaro su cosa intendevo: il Labour ha la politica delle porte aperte verso i migranti». «Sono uno del “mucchio di migranti”» ha risposto un ragazzino tredicenne dal campo di Calais.
2. Quali sono gli oggetti di valore dei rifugiati, per davvero
Quelli di Vice News hanno chiesto a rifugiati arrivati in Danimarca quali siano gli oggetti di valore che hanno portato nel loro viaggio in Europa. Orologi, telefoni (non sempre smartphone), qualche paia di occhiali. E’ tra questi oggetti che il primo ministro Rasmussen cerca il denaro per ripagare l’accoglienza?
3. Black in Ussr
Di fronte alla discriminazione razziale negli Stati Uniti, l’Urss dagli anni ’30 agli anni ’60 ha alimentato una serie di campagne di propaganda a favore dei neri e dei “popoli oppressi delle colonie”. Sul Guardian da vedere una galleria di poster d’epoca.
4. Ai Wei Wei sulla spiaggia di Lesbo
Chinese artist Ai Weiwei poses as a drowned Syrian refugee toddler. https://t.co/9ZU9OgQdmj pic.twitter.com/27AwokoH60
— Barry Malone (@malonebarry) January 31, 2016
Reazioni contrastanti ha suscitato la foto dell’artista (e dissidente) cinese Ai Wei Wei su una spiaggia dell’isola di Lesbo nella stessa posizione in cui fu ritrovato il piccolo Alan Kurdi, morto in un naufragio il 2 settembre 2015.
5. Il viaggio speciale dalla Turchia
10 minuti di bellissimo reportage multimediale del Washington Post. Il viaggio dei profughi che fuggono attraverso la Turchia, la traversata di poche miglia del mar Egeo, la spiaggia di Lesbo in Grecia, i volti dei bambini e i racconti di uomini e donne e l’ingresso in Europa.
6. Diritti umani in breve
Dieci cose da conoscere a proposito dei diritti umani. 23 paesi ora permettono i matrimoni omosessuali, nel 2011 l’Onu ha dichiarato l’accesso a internet come un diritto umano di base, nel 2015 la pena di morte è stata abolita in 4 paesi.
7. Etimologia del ghetto
A 5 secoli esatti dalla costruzione a Venezia del primo quartiere destinato a rinchiudere e confinare gli ebrei, il quotidiano israeliano Hareetz indaga sull’origine della parola: perché il “ghetto” si chiama “ghetto”? Per la prima volta si ritrova in una bolla di Pio IV nel 1562.
8. Dagli ai rifugiati, in Germania
Attacks on refugee homes in Germany
2015: 1,005
2014: 199 pic.twitter.com/sVGG4cuTQs
— Eurasia Group (@EurasiaGroup) January 29, 2016
Gli attacchi dell’estrema destra alle abitazioni dei rifugiati in Germania sono decuplicati dal 2014 al 2015.
9. Minority Report in Pennsylvania
«Criminal sentencing has long been based on the present crime and, sometimes, the defendant’s past criminal record. In Pennsylvania, judges could soon consider a new dimension: the future». In Pennsylvania si giudicheranno i criminali anche attraverso strumenti statistici che dovrebbero prevedere se un individuo è destinato a commettere un reato nuovamente. Giornalismo di grande formato e di grande qualità prodotto in collaborazione da FiveThirtyEight, sito di dati e statistiche diretto da Nate Silver, e The Marshall Project, organizzazione no profit che si occupa di carceri e giustizia.
10. Al mercato dell’immigrazione
Quanto costa tirar su chilometri e chilometri di barriere anti-immigrati nel cuore dell’Europa? E chi ci guadagna? E qual è il budget di Frontex? Chi vince e chi perde nel mercato internazionale dell’immigrazione, dai trafficanti a tutti i sistemi di controllo. Un’infografica e un’inchiesta del New Internationalist.