1. Il vergognoso muro dell’Europa nel Mediterraneo per fermare i migranti
Al summit informale della Valletta, l’Europea conferma la politica degli accordi per la chiusura delle frontiere – portando avanti la sua discutibilissima strategia di esternalizzazione delle frontiere. E intanto l’Italia asseconda le richieste UE e stipula un vergognoso accordo con la Libia.
Annalisa Camilli su Internazionale approfondisce perché chiudere la rotta del Mediterraneo centrale è irrealistico e inumano.
2. Bloccare i migranti nei “campi di concentramento” libici è inumano – parola dell’ONU
La UE è stata del resto messa in guardia non solo dalle organizzazioni della società civile ma dalle stesse Nazioni Unite: bloccare migliaia e migliaia di migranti e richiedenti asilo nelle disumani prigioni libiche – definite dei veri e propri “campi di concentramento” – non è una soluzione umana. L’articolo dell’Independent.
3. Perché l’accordo con la Libia è un’idea terribile
Il piano approvato dai leader europei nel summer maltese ha un unico obiettivo: ridurre gli arrivi in Europa – a qualunque costo. Ecco quali sono esattamente questi costi e perché l’accordo con la Libia è davvero una pessima idea, spiegato dall’European Council on Foreign Relations (ECFR).
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FOTO: Sara Prestianni ©
4. Una parola da cancellare subito
Nell’intesa tra Italia e Libia i migranti vengono definiti “clandestini”. Una terminologia giuridicamente scorretta e dalla nota accezione negativa che deve essere immediatamente corretta, chiede Carta di Roma.
5. Come l’Europa tradisce i suoi valori fondamentali
Judith Sunderland (Human Rights Watch) spiega al New York Times la gravità di quanto sta accadendo e come l’Europa sta tradendo i propri più fondamentali valori attraverso le sue scellerate politiche sull’immigrazione.
6. Emma Bonino: l’Europa fa come Trump
“L’Europa si è scandalizzata per il bando di Trump e il muro al confine con il Messico, ma quello che stiamo facendo in Europa non è poi così diverso. Un Paese, la Libia, viene pagato perché metta un “tappo” per trattenere tutti i migranti di qualunque nazionalità. Un piano che qualcuno ha definito “Trump soft”, simile a quello già applicato in Turchia”.
L’intervista di Emma Bonino su La Stampa.
7. Migranti: Trump chiama, e l’Europa si allinea
C’è davvero differenza fra i muri di cemento di Trump e questi muri, di navi militari, che l’Europa vorrebbe porre tra sé e l’Africa? L’articolo di Federica Marsi su Middle East Eye e quello di Marco Elhardo su Vita.
8. Le contraddizioni dell’Europa su migranti e rifugiati
Nando Sigona analizza la situazione su The Conversation, spiegando perché se l’Europa vuole presentarsi come la roccaforte della democrazia liberale deve smettere di demonizzare rifugiati e migranti e cambiare radicalmente verso in materia di politiche sull’immigrazione.
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Foto: Sara Prestianni ©
9. L’America dice no al veto di Trump
Intanto in America continua la battaglia legale contro il folle decreto di Trump che vieta l’ingresso nel paese a rifugiati e cittadini di (alcuni) stati islamici.
A prendere posizione non soltanto la società civile e le sue organizzazioni – ACLU in prima fila – ma anche i colossi della Silicon Valley, da Google a Facebook. Il video di Al Jazeera.
10. Il ruolo delle città santuario
Nell’America di Trump sempre più centrale è il ruolo delle città nella resistenza alle politiche federali sull’immigrazione. Ecco 4 modi in cui gli enti locali – e soprattutto le “sanctuary cities” – possono offrire protezione e integrazione ai migranti, spiegato nell’approfondimento di The Nation.
Foto di copertina via European Liberties Platform.