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Homepage >> Web review >> I migliori articoli su rifugiati e immigrazione 44/2021

I migliori articoli su rifugiati e immigrazione 44/2021

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3 novembre 2021
Carenze strutturali nell'agenzia Frontex hanno portato il Parlamento Europeo a bloccare parte del suo budget; centinaia di lavoratori senza documenti protestano in Francia per i loro diritti; 140 migranti occupano una chiesa a Bruxelles.

1. Il Parlamento Europeo blocca parte del budget 2022 di Frontex

I deputati del Parlamento UE hanno congelato parte del bilancio del prossimo anno – 90 milioni di 757 milioni di euro – dell’Agenzia della guardia di frontiera e costiera dell’UE, Frontex.

https://twitter.com/ecre/status/1454092191396208641

La decisione deriva dall’individuazione di carenze inerenti alla protezione dei diritti umani fondamentali dei migranti. Parte di queste carenze verrebbero colmate con il reclutamento di 20 osservatori dei diritti fondamentali mancanti e tre vicedirettori esecutivi che devono essere sufficientemente qualificati per ricoprire queste posizioni. A questi si aggiungerebbero: l’istituzione di un meccanismo per segnalare incidenti gravi alle frontiere esterne dell’UE e un sistema di monitoraggio dei diritti fondamentali.

Nel frattempo, una  famiglia siriana e un minore congolese stanno portando avanti un’azione legale contro Frontex per via di due respingimenti illegali verso la Turchia.

2. Centinaia di lavoratori privi di documenti scioperano in Francia per rivendicare i propri diritti

Centinaia di lavoratori privi di documenti sono in sciopero da lunedì nella regione di Parigi per chiedere la legalizzazione del loro status lavorativo.
Si tratta di persone impiegate nella ristorazione, nelle consegne e nella raccolta dei rifiuti e che sono state in prima linea durante i momenti più critici della pandemia. Proprio durante la pandemia l’insicurezza derivante dal non avere i documenti ha implicato anche il non avere un contratto ufficiale e non poter usufruire del pagamento delle indennità. (Come il caso del 33enne Makan, riportato  da InfoMigrants).
Da anni, i lavoratori senza documenti in Francia chiedono che la loro situazione venga regolarizzata.

3. 140 migranti sans papiers occupano di nuovo la chiesa di Bruxelles

Da lunedì 140 migranti occupano la chiesa di San Giovanni Battista, a Bruxelles.
La maggior parte di chi protesta fa parte delle persone che l’estate scorsa avevano iniziato uno sciopero della fame. Il 21 luglio, i rappresentanti hanno incontrato il segretario di Stato per l’asilo e la migrazione Sammy Mahdi (CD&V), insieme al direttore generale Freddy Roosemont del dipartimento per l’immigrazione e al commissario generale per i rifugiati e gli apolidi, Dirk Van den Bulck. I rappresentanti hanno sollevato la questione dell’“arbitrarietà” che, secondo loro, è stata utilizzata nella gestione delle richieste di documenti di immigrazione. L’incontro ha portato alla presentazione di “elementi concreti” con cui “una parte considerevole” di chi protesta avrebbe potuto ottenere la residenza legale.
Tuttavia, dicono i rappresentanti, tale promessa non è stata rispettata: “Gli elementi che sono stati messi in tavola non sono stati rispettati. È una vergogna per tutti noi ed è una tragedia umana per le centinaia di migranti privi di documenti il ​​cui futuro è stato appena brutalmente eclissato”, hanno affermato.

4. Il cambiamento climatico mette in pericolo i migranti

Le migrazioni e gli sfollamenti guidati dal cambiamento climatico stanno già avvenendo.
Secondo un rapporto pubblicato la scorsa settimana dalla Federazione internazionale delle società della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa, viene riportato dall’Inside Climate News, la maggior parte dei 30,7 milioni di sfollati nel 2020 erano in fuga da inondazioni, incendi, siccità o ondate di calore. Un problema fondamentale è che “Attualmente le persone sfollate per il clima godono di una protezione molto limitata all’interno della legge”, ha affermato Ama Francis, avvocata e stratega del progetto di migrazioni climatiche presso l’International Refugee Assistance Project.

5. Decima morte sulla frontiera tra Bielorussia e Polonia

Una persona irachena è la decima vittima del confine bielorusso-polacco.
Si pensa che l’uomo sia morto venerdì 29 ottobre, mentre tentava di passare dalla Bielorussia alla Polonia. Una dichiarazione di sabato delle guardie di frontiera bielorusse, riportata dall’agenzia di stampa francese Agence France Presse (AFP), ha affermato che l’uomo era morto sul lato polacco del confine.
Un recente rapporto di Reuters ha rilevato che alcuni migranti hanno perso le scarpe durante i loro viaggi e spesso non avevano altri indumenti caldi per sopravvivere giorni o settimane all’aperto. Sono stati segnalati anche migranti affetti da ipotermia.

6. Quasi 200 migranti afghani vengono detenuti in Turchia

Le forze di sicurezza turche hanno catturato 164 migranti, in larga parte afghani, che erano entrati illegalmente in Turchia dall’Iran.

The Murat 729, carrying 400 mostly Afghan migrants and refugees, sent a distress signal after its engines failed. Turkey failed to respond to a request to take back the vessel, despite a 2016 EU deal worth billions.https://t.co/CmyiCMI2Dc

— InfoMigrants (@InfoMigrants) November 1, 2021

In occasione del G20 di Roma, il presidente turco Recep Tayyip Erdogan aveva affermato: “Non apriremo le nostre porte” a un nuovo flusso di migranti verso la Turchia, parlando di circa 300 mila profughi afghani già presenti nel Paese.

 

 

Foto copertina via Statewatch/Twitter.

Etichettato con:asilo, diritti umani, immigrazione, migranti, web review, wr

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