La regolarizzazione per lavoratrici e lavoratori stranieri per il settore domestico e dell’agricoltura del 2020 procede molto a rilento. Tra le richieste inviate, circa 20mila riguardano persone di nazionalità ucraina, la prima tra tutte quelle aderenti, che ora hanno difficoltà a lasciare l’Italia senza rischiare di vedersi rigettata la pratica. Ce ne parla Claudia Torrisi.
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