Il prossimo 23 settembre a Malta i ministri dell’Interno di Francia, Germania, Italia, Spagna e Finlandia (in qualità di presidenza di turno del Consiglio Ue) discuteranno un piano temporaneo di ripartizione dei migranti. Intanto - mentre per la prima volta l’Italia non lascia per giorni in mare i migranti soccorsi da una nave delle ong - l’Ungheria attacca: aprire i porti “è un incentivo per i trafficanti”.
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