1. Quello che è successo a Macerata
Sabato 3 febbraio Luca Traini ha tentato di fare una strage di migranti. Sei le persone ferite nel suo raid criminale per Macerata. È stato arrestato avvolto nel tricolore, mentre faceva il saluto romano, ed è ora in carcere con l’accusa di tentata strage aggravata dal razzismo. Forza Nuova, partito neofascista che corre alle politiche 2018, ha espresso la propria vicinanza all’autore della tentata strage.
Il punto sull’accaduto del Post, e l’analisi di Matteo Pascoletti per Valigia Blu.
2. La questione immigrazione nei programmi elettorali
Il tema immigrazione è al centro della campagna elettorale italiana, nei dibattiti televisivi si parla a slogan di come affrontare il fenomeno. Ma cosa c’è scritto nei programmi dei principali partiti? L’analisi di Eleonora Camilli per Redattore Sociale.
3. Da Triton a Themis, cosa cambia in mare?
Da febbraio l’agenzia europea Frontex, che si occupa del controllo delle frontiere dell’Unione, ha attivato una nuova operazione nel Mediterraneo per il pattugliamento delle acque internazionali e il soccorso dei migranti. Si chiama Themis, come la dea greca della giustizia, e sostituirà Triton (attiva dal 2014). Con la nuova operazione cambiano alcune cose importanti: in primis, viene meno l’obbligo di portare i migranti in Italia e si riduce il raggio d’azione (a 30 a 26 miglia dalle coste italiane). Lo spiega il Post, mentre Redattore Sociale raccoglie alcune critiche. Intanto, in mare si continua a morire: nel primo naufragio di febbraio hanno perso la vita almeno novanta persone. Da accompagnare al racconto fotografico di un salvataggio in mare di Giuseppe Carotenuto per Al Jazeera.
4. Il grosso grasso business dell’accoglienza per la criminalità organizzata
Con gli immigrati (o, meglio, sulla loro pelle) si guadagna di più che con la droga. E così la mafia ha infiltrato il sistema d’accoglienza in Italia, traendo profitto dalla cosiddetta “crisi dei rifugiati”. L’approfondimento di Barbie Latza Nadeau per il Guardian.
5. Respingimenti di minori ai confini, una ordinanza importante (che non basta)
A oltre due anni dal ripristino dei controlli alle frontiere fra Italia e Francia, per la prima volta una corte transalpina si esprime contro il respingimento di un minorenne. L’ordinanza del tribunale di Nizza è molto importante eppure non basta, perché, come testimonia un recente rapporto di Intersos, sono ancora troppe le violazioni dei diritti dei minori alle frontiere nord. L’articolo di Giacomo Zandonini per Repubblica.
6. Un’altra prospettiva su Dublino: riformare non basta
La riforma del regolamento di Dublino in corso non coglie il punto fondamentale: quella dei confini è una questione ben più ampia, che riguarda il futuro dell’Europa come la conosciamo. L’editoriale di Elizabeth Collett per Migration Policy.
7. Le ferite dei migranti in Messico
Non sono in molti ad ascoltare le voci dei migranti in Messico (anche perché molti scompaiono), ed a tentare di curare le loro ferite che non si chiuderanno mai. Il reportage di Alice Driver per Longreads ci porta nell’unico rifugio per migranti torturati e mutilati durante il loro disperato viaggio della speranza.
8. L’assurdo candidato di Trump per l’Iom
L’amministrazione Trump ha annunciato il suo candidato alla direzione dell’Organizzazione internazionale per le migrazioni (Iom), che per decenni è stata guidata dagli Stati Uniti: è Ken Isaacs, che in passato è stato al centro di controversie per le sue posizioni anti-Islam. L’articolo del Washington Post ci spiega cosa non va in questa candidatura.
9. Una presa di posizione mondiale per i rifugiati: lo “Zero Draft”
È un processo lungo e complesso, quello verso l’adozione di un Compact delle Nazioni Unite per i rifugiati (che procede parallelo a quello per i migranti). Che arriva al primo traguardo, e cioè la “bozza zero” che fungerà da base per le negoziazioni: ecco il testo.
10. La vera crisi non è quella dei rifugiati, ma quella della nostra stessa umanità
La cosiddetta “crisi dei rifugiati” è una questione fondamentale, che riguarda tutti noi e la nostra stessa umanità. La forte testimonianza di Ai Wei Wei sul Guardian.
Foto di copertina via BB (CC BY-NC 2.0).