1. Italia, definire “clandestino” un richiedente asilo è discriminatorio
Definire “clandestino” un richiedente asilo non è soltanto “gravemente offensivo e umiliante”, non ha solo “l’effetto di violare la dignità degli stranieri”, ma “favorisce un clima intimidatorio e ostile nei loro confronti”. Lo stabilisce una importante ordinanza del Tribunale di Milano, adito da Asgi e Naga relativamente ai manifesti diffusi dalla Lega Nord nella primavera 2016.
L’articolo di Ducchio Facchini su Altreconomia.
2. Italia, è ora di dire sì allo ius soli
Ferma in Senato da 450 giorni la legge per la cittadinanza, che potrebbe riguardare oltre un milione di persone, attende di essere discussa. Intanto centinaia scendono in piazza per un “carnevale della cittadinanza” che chiede la pronta approvazione di una legge attesa da troppo tempo. L’articolo di Rita Rapisardi per l’Espresso.
3. Germania, attacchi quotidiani contro i migranti
La Germania che accoglie, ma anche la Germania dell’intolleranza. Nel paese tedesco nel 2016 sono state centinaia gli episodi di odio, discriminazione e violenza contro rifugiati e migranti: quasi una decina al giorno, stando ad un rapporto del Ministero dell’Interno. L’articolo della BBC.
4. Inghilterra, non c’è davvero nessun problema a rimpatriare afghani omosessuali?
Secondo il governo inglese non vi è alcun problema a rispedire afghani gay nel loro paese di provenienza, dove l’omosessualità è reato. Ed a quanti prossimi alla partenza viene suggerito semplicemente di fare finta di essere eterosessuali. L’articolo del Guardian.
5. Europa, l’emergenza dei minori soli
Centinaia di migliaia di minori attraversano interi continenti da soli nel disperato tentativo di raggiungere una vita migliore – ad un’età in cui i loro più fortunati coetanei hanno ancora bisogno di aiuto per fare i compiti a casa – e l’Europa sbatte loro le porte in faccia.
Il reportage di Lauren Collins per il New Yorker.
6. Europa, su rifugiati e migranti non c’è alcuna superiorità morale da rivendicare
L’Unione Europea condanna Trump, ma su rifugiati e migranti i due lati dell’Atlantico dimostrano una preoccupante convergenza. L’approfondimento di Judith Vonneberg per CNN su come i paesi europei adottino politiche sempre più dure verso chi prova a raggiungere il continente.
7. Europa, sulla Libia proprio non ci siamo
In una lettera aperta rivolta ai Governi dell’Unione Europea, oltre 400 organizzazioni della società civile europee ed africane, esprimono fortissime preoccupazioni sulla direzione intrapresa dall’UE nella gestione dei flussi migratori in Libia. La nuova strategia europea “non porterà né ad una riduzione di violazioni di diritti umani, né alla fine delle pratiche dei trafficanti”. L’articolo di Vita.
8. Europa, l’Europol parla di successo mentre le sue politiche fanno la fortuna dei trafficanti (sulla pelle dei migranti)
Un rapporto della forza di polizia europea parla di successo delle strategie contro il traffico di persone – mentre nel nostro mare si continua a morire, e l’assenza di vie legali per raggiungere l’Europa costringe sempre più persone nelle mani dei trafficanti senza scrupoli.
L’articolo di Lizzie Dearden per l’Independent.
9. Libia, la gabbia dei migranti
La giornalista Francesca Mannocchi è entrata in uno dei 30 centri allestiti in Libia per rinchiudere i clandestini. Infernali gabbie di lamiera in cui vivono migliaia di migranti trattati come animali. Il duro reportage sull’Espresso.
10. Libia, un inferno che non possiamo più ignorare
In Libia prospera il business sanguinoso del commercio di vite umane. Una tragedia umana in cui l’Europa ha enormi responsabilità, e che il mondo sembra voler ignorare. Accende i riflettori su quanto sta avvenendo nel paese africano l’articolo di Ross Kemp per il Guardian (ed il suo documentario per Sky).
Immagine di copertina via UN Photo/OCHA/David Ohana (CC BY-NC-ND 2.0).