1. Cos’è cambiato nel 2016 per rifugiati e migranti in Italia e in Europa
Apriamo la prima rassegna del 2017 con un punto sull’anno che si è appena concluso: ecco cosa è cambiato per rifugiati e migranti in Italia e in Europa nel corso degli ultimi 12 mesi e cosa possiamo aspettarci in quelli che verranno – spiegato su Internazionale.
2. Dieci storie da ricordare
Per ricordare il 2016 – e le lezioni importanti che ci dovrebbe aver insegnato – ecco inoltre le 10 storie più importanti dell’anno, scelte per voi da Refugees Deeply.
3. Ecco cosa c’è di tanto sbagliato con i CIE
Fa discutere e solleva indignazione il piano del nuovo ministro dell’Interno Minniti: contro l’immigrazione irregolare, retate, espulsioni e CIE da riaprire in ogni regione.
Su Internazionale Annalisa Camilli spiega in maniera impeccabile cosa sono i CIE e perché non servono proprio a nulla.
Se non bastasse: Claudia Torrisi riepiloga su Fanpage perché quello dei CIE è un sistema che ha già fallito, mostrando tutte le sue debolezze – tra costi altissimi, scarsi risultati e diritti violati.
4. Cona, chiudete quel centro
Sandrine Bakayoko era una ragazza venticinquenne della Costa d’Avorio, giunta in Italia da qualche mese e in attesa dell’esito della sua richiesta d’asilo. È morta per trombosi polmonare nel centro di prima accoglienza di Cona, in provincia di Venezia. Un posto sovraffollato, in condizioni igieniche fatiscenti e scenario di tensioni e violenze continue – che doveva essere chiuso mesi fa. L’articolo di Internazionale.
5. Cercando casa: una nuova vita… da rifugiato
Nascere e crescere senza patria, in viaggio, in movimento attraverso un mondo ostile.
Il reportage multimediale (e in aggiornamento) del TIME racconta di quattro giovani donne siriane che si sono trovate a diventare madri durante il proprio disperato viaggio della speranza e, soprattutto, dei primi passi nel mondo dei loro figli. Da leggere e seguire nel corso dell’anno.
6. Il grosso e grasso business dei criminali sulla pelle dei migranti
La corsa all’oro del nuovo millennio? Si fa sulla pelle dei migranti. La straordinaria inchiesta multimediale dell’Huffington Post investiga e racconta come criminali di tutto il mondo – Cosa Nostra inclusa, ovviamente – stanno facendo una vera e propria fortuna grazie alla malagestione della cosiddetta “crisi dei rifugiati”.
7. Crimini di solidarietà: la storia di Cedric Herrou
In Francia c’è un uomo che è sotto processo in questi giorni, e rischia cinque anni di carcere per aver aiutato alcuni migranti ad attraversare il confine. Cedric Herrou è un contadino e lo spiega semplicemente: “il mio lavoro consiste nel nutrire le persone”. La sua storia sul New York Times e su The Submarine.
8. Crimini di solidarietà: se per l’Europa aiutare i migranti deve essere reato
Su Altraeconomia il dossier di Ilaria Sesana su come l’Europa vuole criminalizzare la solidarietà, – in un moltiplicarsi di casi, da Como a Calais (da accompagnare alla riflessione di Nando Sigona sulla diffusione dei crimini di solidarietà).
9. Refugees welcome: viaggio nell’accoglienza canadese
Sono davvero tanti i canadesi che hanno scelto di aprire le proprie case ed i propri cuori ai rifugiati. Ecco come le storie di alcune di loro, e come funziona esattamente lo straordinario sistema di accoglienza canadese – raccontato in un reportage in più parti del New York Times.
10. Sul sacro diritto di attraversare i confini
In un mondo dove sempre più si continuano ad innalzare barriere e chiudere frontiere, Refugees Deeply propone una riflessione giuridico-filosofica sul diritto di libero movimento – oltre i confini.
Immagine di copertina: Pixabay (CC0 Public Domain).